Camera di E&A. Prima e dopo

Vi presento la Camera di E&A.

Penso che ogni tanto scrivere anche dei propri progetti possa far comprendere meglio l’idea che c’è dietro a ogni lavoro.

I committenti

una giovane coppia che condivide da più di 30 anni un progetto d’amore e ritiene sia arrivato il momento di cambiare … il look della loro camera. Fattore scatenante: l’uscita di casa del figlio maggiore che ha inevitabilmente liberato una stanza.

Bonus: la stanza del figlio dove poter mettere l’armadio

La richiesta

Cambiare totalmente la camera mantenendo solo il grande specchio rotondo, il comò e i quadri in quanto ricordi di famiglia. Non avere più l’armadio in camera, che verrà posizionato nella stanza attigua, e al suo posto una bella e grande tv.

Inoltre ai committenti non piacciono le classiche testiere del letto [testiere e non testate eh che quelle sono un’altra cosa 🙂 ].

Il dubbio:  è possibile coniugare il nuovo al “vecchio” dando comunque un’impronta moderna?

La risposta è, naturalmente, SI. Vediamo come.

Il progetto

Non avendo più l’armadio, lo spazio a disposizione si è ampliato così da avere più libertà progettuale.

Se lo spazio lo consente mi piace creare nuovi volumi per dare carattere e profondità alla stanza e, visto che le classiche testiere non piacciono, ho pensato di arricchire la parete dietro al letto con elementi in cartongesso di diverse altezze così una parte di queste farà anche da testiera.

Il senso di profondità è stato poi enfatizzato dai colori tortora e cioccolato, in pratica (come da foto) la successione è questa:un colore medio chiaro+un colore scuro+colore medio chiaro

Non avendo una luce centrale, nel progetto ho previsto strip led e faretti a sezione quadrata incassati nel cartongesso dietro al letto e nella controparete di fronte. E’ stato aggiunto un dimmer per poter variare a piacimento l’intensità delle luci.

I comodini sospesi e di lunghezza diversa sono ancorati al cartongesso. Li trovo belli, lineari e moderni ed essendo sospesi anche pratici per le pulizie. Comodini e letto sono rigorosamente bianchi ral 9010 come la libreria, pareti e soffitto.

Su parte della parete davanti al letto è stato realizzato un cartongesso per poter ospitare il televisore e il braccio che lo sostiene nonchè le prese, in questo modo non ci sono cavi volanti e brutti da vedere. Infine è stato dotato di strisce led su ambo i lati regolabili dal letto.

Su questa parete ha trovato il suo posto il comò, posizionato in modo decentrato rispetto la parete e il televisore. In questo modo risulta anche più agevole l’ingresso in camera e il passaggio.

L’intervento ha coinvolto anche il parquet che è stato levigato dandogli una finitura di colore più spenta e più opaca rispetto all’originale.

L’insieme è moderno e accogliente, caratterizzato dall’alternanza di colori neutri e caldi. Le pareti sono movimentate grazie al cartongesso. Ma proprio questa definizione stilistica costituita da linee pulite e lineari, ha permesso l’inserimento di pezzi diversi come il bel comò e l’enorme specchio circolare. I mobili in legno di noce rimessi a nuovo non stridono ma si accompagnano al moderno caratterizzando ulteriormente la stanza contribuendo alla creazione di punti focali su cui soffermare lo sguardo.

Il Prima

Il Dopo

Se vuoi qui puoi vedere un’altra soluzione dove ho usato il cartongesso per nascondare l’armadio e movimentare il soffitto.

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A presto.

P.S. ho dimenticato di scrivere delle tende. Rimedio subito e diventa un consiglio in più:

Nello stato di fatto le tende coprivano tutta la parete e non solo lo spazio della porta-finestra. Alla signora gli era stato consigliato, dal falegname, di cambiare le tende e di farle larghe quanto la porta finestra. Il mio consiglio invece quello di cambiare le tende e metterle bianche ma di lasciare la stessa dimensione. Perchè avrebbe dato più importanza alla stanza dando l’impressione di avere un finestrone enorme inoltre avremmo evitato l’antiestetico pezzettino della riloga (meglio vederla correre su tutta la parete) oltre a nascondere il termosifone senza doverlo rivestire con un copricalorifero che, tanto, per la maggior parte dell’anno non serve e quando è acceso è possibile aprire metà tenda per evitare di macchiarla.

Scritto da Alessandra Castiglioni

Ho una laurea (magistrale) in Architettura al Politecnico di Milano preceduta da un diploma di Interior Design all' IDI di Milano. Una mia cliente mi ha definita "un’artista degli spazi": con un po' di creatività e molto senso pratico riesco a trasformare qualsiasi ambiente in uno spazio comodo, funzionale e bello per chi ci abita. A volte basta solo vedere le cose da un'altra angolazione e lasciare che la casa "parli" svelando tutto il suo potenziale.

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