Lezione di stile#1: Japandi

Ultimamente è un fiorire di stili dai nomi strani, a volte impronunciabili: Japandi, Lagom, Hygge, Tropical Style, Bohemien Jungle

Iniziamo dal primo. Avrai sentito parlare degli stili Japan e Scandinavo. Ecco mettili insieme e otterrai il Japandi!

In pratica il freddo Nord incontra il caldo Oriente, coniugando il minimalismo giapponese allo stile scandinavo a sua volta caratterizzato da palette fredde.

Leggo da qualche parte che Japandi è un termine stilistico che va a coniugare il principio giapponese del “wabi sabi”, ossia la ricerca della bellezza nell’imperfezione, con la semplicità dello stile Scandinavo. E probabilmente sarà così ma per quanto mi riguarda direi che i due stili hanno punti convergenti sul concetto minimalistico ma mentre il Japan crea atmosfere calde, usando armonicamente colori neutri compreso il nero e legni scuri, lo stile Scandinavo predilige nuance fredde (azzurri, grigi, nero, a volte accenni di fucsia e soprattutto tanto bianco e legni chiari o chiarissimi).

Con lo stile Japandi la palette si arricchisce anche di sfumature indaco, rosa chiaro e verde, dando un tocco di maggior brillantezza agli ambienti.

Come si fa?

1. Colori. Una tavolozza di colori caldi e neutri è la base da cui partire per creare questo stile: scegline due principali (bianco, tortora, grigio, panna) più un terzo da usare a piccole dosi tra indaco/blu tipo Shibori, punte di rosa o accenni di rosso, il verde che può esser dato da una pianta. Il grigio e il nero aiutano a dare un po’ di contrasto ma senza opprimere. Infine tocchi metallici, oro in particolare.

2. Mobili. Non occorrono pezzi d’arredo speciali che potrebbero non adattarsi agli ambienti della nostra casa. Legno tipo olmo (chiaro) e/o quercia o noce. L’idea in più: avere un mobile che gioca su due tonalità di legno chiaro e scuro dà carattere all’ambiente, comunque sia…

3. … Scegliere un design essenziale e legni preferibilmente chiari con profilature nere

4. Materiali. Aggiungere elementi in metallo bianco o nero, come il piccolo scaffale con ripiani in vetro tipo Vittsjo di ikea da usare come porta oggetti/cornici/piccole piante, libri …

5. Puntare in particolare su soggiorno/ingresso, pranzo, bagno e camera da letto. Anche la cucina deve seguire lo stile ma è un ambiente già più complesso.

6. Mixa con arredi stile anni 50 i particolare le madie, meglio se non laccati, se li hai o ti piacciono, fidati ! Ci sta

7. Non dimenticare tessuti grezzi come il lino (tende, cuscini, divani) o tessuti lucidi come la seta o il raso (cuscini, lenzuola …); lampade di carta da riso o in metallo nero e l’interno dorato. Ceramiche sul crema, blu magari non perfettamente lisce.

8. Decluttera decluttera e decluttera. E’ uno stile che richiede poco ma quel poco deve essere armonico, utile e bello. No al superfluo.

Il risultato deve essere sempre Rilassante e Minimal. 

Rilassante per gli occhi e la mente perchè questa è la caratteristica principale dello stile Japan che, come sapete, ricerca armonia tra forme e colori. Funzionale-minimalista perchè è una prerogativa dello stile Scandinavo (oltre che Giapponese).

Se mi segui ti sarai accort* che è da un po’ che il blog era silente. Riprendo oggi a parlare di interior design e tutto quello che vi ruota intorno e lo farò due volte al mese (e se ci scappa la terza tanto di guadagnato sarà un come un bonus. Quindi il prossimo appuntamento sarà il 5 ottobre.

Credit photo di copertina by Tessa Hop

Qui trovi belle immagini d’ispirazione.

Scritto da Alessandra Castiglioni

Ho una laurea (magistrale) in Architettura al Politecnico di Milano preceduta da un diploma di Interior Design all' IDI di Milano. Una mia cliente mi ha definita "un’artista degli spazi": con un po' di creatività e molto senso pratico riesco a trasformare qualsiasi ambiente in uno spazio comodo, funzionale e bello per chi ci abita. A volte basta solo vedere le cose da un'altra angolazione e lasciare che la casa "parli" svelando tutto il suo potenziale.

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