Maria Elena e Giacomo

37 anni lei, 32 lui… lei medico, lui insegnante di educazione fisica e allenatore della squadra di pallanuoto. Senza figli, tutto sembra procedere bene, poi lei entra in politica … comincia a cambiare qualcosa …fino a che non decidono di cambiar casa e paese…stanchi del falso perbenismo di chi non vedeva di buon occhio la  convivenza per di più tra due persone dove lei era più vecchia e più “istruita”, non mancando nessuna occasione per tirar frecciate e insinuare dubbi avvelenando la loro vita!

Tutto ha inizio con L’album dei ricordi , motivo di orgoglio e di rabbia per M.Elena. Era fiera di quel volume enorme che aveva con pazienza e tanta meticolosità organizzato e che raccontava tutta la sua vita e quella di Giacomo prima e dopo il loro incontro. Rabbia perchè Giacomo non rispettava quell’ordine, toglieva e rimetteva a casaccio le foto che lei aveva inserito in modo cronologico.  Giacomo era disorientato, non capiva più la sua compagna e tornare a casa stava diventando un peso…per contro M.Elena non sopportava più il disordine di Giacomo. Sembrava un disco rotto con i suoi “lascia stare che tanto poi mi tocca rifare” …i sorrisi erano sempre più rari.

Intanto il loro album si era fermato a due anni prima: nessuna foto era stata più aggiunta! Fino a che la decisione di Giacomo di andarsene la scossa definitivamente …M.Elena si rese conto di quanto aveva trascurato e di quanto stava rischiando di perdere …Decise di riprendersi la sua vita, capì che quelle basse insinuazioni della gente “perbene” la rendevano insicura e incapace di vedere la realtà ma ora che Giacomo non c’era più capì che il problema non era lui e il suo disordine. Doveva fare delle scelte decise di chiamarlo. Dopo una bella e ristoratrice chiaccherata, era forte la voglia di riprovarci anzi di ripartire da zero, in un’altra casa, in un altro quartiere, anzi no via dalla città, aria buona, pulita, aria di campagna.

Si innamorarono subito di una piccola cascina  da sistemare secondo M.Elena, da ritoccare secondo Giacomo.

Indispensabile per M.Elena , dopo una notte o una giornata passata in ospedale, tornare a casa e trovare la serenità che aveva perduta da un po’ di tempo …un’ambiente confortevole, i ritmi lenti della campagna… il verde intorno alla casa, la possibilità di un piccolo orto, raccontarsi la giornata davanti ad un camino scoppiettante, una bella libreria per assecondare la loro smania di letture e uno spazio in più che solleticava il desiderio di allargare la famiglia e faceva comodo a Giacomo quando invitava amici, colleghi, i ragazzi della squadra …insomma un’oasi di pace per se stessi ma da condividere anche con le persone care.

La casa è una vecchia cascina, al suo interno elementi caratteristici che valeva la pena di rimettere a nuovo, come il camino: un monolito in pietra lavorato a mano dell’800, il bancone da lavoro che fungeva anche da tavolo in legno massiccio e, in quella che era la cucina,  due vasche in pietra appena sotto la finestra…

Importante per loro era avere una dispensa sempre bella fornita, una libreria che contenesse tutti i loro libri e quelli che avrebbero acquistato e un posto d’onore per il loro prezioso album…la pavimentazione al piano terra (cotto lombardo, ormai raro).

Preferisco postare i bozzetti (o ex-tempore) per il loro “sapore” più autentico, naturalmente il progetto definitivo ha avuto il suo sviluppo: qualche divano e poltrone in più, è stata studiata una libreria (realizzata da Giacomo) con assi  in ottimo stato trovate accatastate in una stanza.

La casa si sviluppa su due livelli (non c’è il piano cantina). Nel corso del tempo aveva già subito un ampliamento. Al piano terra è collocata la zona giorno, la suddivisione delle stanze è stata determinata dai muri portanti già esistenti.  La grande sala polivalente relax – gioco- ricevimento ospiti …è divisa dalla biblioteca da un muro in mattoni  con il tipico traforo a croce delle cascine.

Piano Terra - Veduta prospettica cucina e zona camino
Piano Terra – Veduta prospettica cucina e zona camino

La cucina fa parte di uno spazio molto ampio,  ho deciso di rialzarla sfruttando l’altezza (mt 3.20) tipica delle case di un tempo : il focolare che “domina” sul resto della casa. Altri segni della tradizione: il camino in pietra originale come il lavello, la stufa economica con una grande cappa, parti murarie trattate con acqua di calce e lasciate a nudo.

Il bancone da lavoro, dopo il duro lavoro di recupero fatto da M.Elena,  diventa tavolo capiente e anche contenitore  rispondendo a criteri di essenzialità e solidità, caratteristiche che M.Elena e Giacomo vorrebbero esprimere nella loro casa e imprimere alla loro vita di coppia. Al piano superiore si trova la zona notte con bagno (non ancora studiato nel bozzetto).

Piano Primo - Zona notte e bagno
Piano Primo – Zona notte e bagno

È un progetto legato alla tradizione: cose solide di un tempo con la loro storia vissuta, arredamento tradizionale ed essenziale con pezzi recuperati anche da mercatini (attività che ha coinvolto moltissimo la coppia)… Il “Muro -Album ricordi”.

I muri di sostegno della scala sono rivestiti in pietra naturale Giallo Galizia con sfumature di grigio, la pietra si interrompe più o meno al centro delle pareti lasciate a intonaco dipinto di bianco perchè lo scopo è coprire  il muro sottostante con le innumerevoli foto (naturalmente sarà un work in progress). La pietra  risulta così  una “cornice” più ampia  per le  foto, maglie della vittoria ecc.  La parete di fondo è  intonacata e imbiancata in color ciliegia.

Il muro della scala diventa il nuovo album dei ricordi
Il muro della scala diventa il nuovo album dei ricordi

La felicità è un giardino da coltivare e innaffiare ogni giorno

Frase scelta da M.Elena e Giacomo

Avevo proposto a M.Elena e Giacomo di scegliere una frase da scrivere sul loro muro ..una volta scelta l’hanno scritta di loro pugno, un modo per interiorizzare ciò che vogliono raggiungere. Una volta tanto un muro non divide ma unisce due opposti, soddisfando sia l’ordine maniacale di M.Elena che il desiderio di Giacomo di rivedere e far vedere le foto anche agli amici! Spero Vi sia piaciuta, ho lasciato che il resto lo faccia la Vostra immaginazione… e auguro a M.Elena e Giacomo di scrivere sul loro muro tante novelle liete … La novità? Sul muro sono comparsi un paio di babucce azzurre e un faccino tenerissimo CONGRATULAZIONI! ma perchè mi commuovo sempre… Ale

Ho aggiunto la moodboard e la trovate qui.

Scritto da Alessandra Castiglioni

Ho una laurea (magistrale) in Architettura al Politecnico di Milano preceduta da un diploma di Interior Design all' IDI di Milano. Una mia cliente mi ha definita "un’artista degli spazi": con un po' di creatività e molto senso pratico riesco a trasformare qualsiasi ambiente in uno spazio comodo, funzionale e bello per chi ci abita. A volte basta solo vedere le cose da un'altra angolazione e lasciare che la casa "parli" svelando tutto il suo potenziale.

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